22 Mag In Scena l’invasione del Teatro Sociale!
Chi la conosce lo sa, Mantova nascosta tra i suoi laghi ha tante sorprese da svelare. Chi viene da fuori la scopre passo a passo, chi ci vive rischia ogni giorno di vederne un aspetto nuovo.
Silenziosa e modesta rispetto a tante altre, la città dei Gonzaga nasconde un bel numero di tesori da scoprire. Silenziosa e modesta però, tanto da far si che spesso anche i suoi abitanti ignorino le bellezze che li circondano. Quale luogo migliore per degli invasori alla ricerca di novità e stupori nascosti?
Quest’anno la città ha deciso di aprire le porte a questi invasori ed il Teatro Sociale ha accettato la sfida di mettersi in gioco e mostrare un pò della sua luce. Come prima partecipazione alle Invasioni Digitali si è trattato di una bella sfida, nata con entusiasmo e conclusa con grande soddisfazione.
Il doppio appuntamento proposto due pomeriggi nelle domeniche del 26 aprile e del 3 maggio non ha deluso le aspettative ed entrambe le giornate sono state partecipate ed interessanti; turisti e cittadini hanno aderito all’iniziativa ed hanno potuto ammirare il loro bel Teatro con occhi nuovi e scoprendone una storia ricca e piena di avvenimenti.
Da dove sono partiti gli esploratori?
Semplice, dal 1822, l’anno in cui è sorto il Teatro. Varcate le soglie del Foyer, gli invasori si sono lasciati alle spalle la frenesia del 2015 per calarsi nella parte del primo gruppo di intraprendenti cittadini che 193 anni fa hanno deciso di dare vita a questa grande iniziativa, ed in particolare hanno vissuto l’emozione del grande Carnevale inaugurale della prima stagione teatrale.
Guidati dal racconto della dott.ssa Moreschi, appassionata ed amante del Teatro, abbiamo intrapreso un viaggio fisico e virtuale tra le mura del Teatro, scoprendo il labirinto di vie che si snodano dietro le quinte e sotto il palcoscenico, entrando nei camerini privati dei primi Palchettisti nascosti nei retropalchi.
Il nostro viaggio si è infine concluso con il ricongiungimento di passato e presente, arrivando a toccare con mano i manifesti storici di tutti i grandi eventi che avevamo vissuto lungo il percorso. Muniti di smartphone, macchine fotografiche e guanti di protezione, è stato possibile toccare con mano quello che solitamente è ben conservato tra le mura dellArchivio storico.
A invasione conclusa, è stato bello vedere sia i più grandi che i più piccoli soddisfatti della giornata ed entusiasti per aver scoperto ed aver visto con occhi nuovi il Teatro che svetta nel cuore della città.
Francesca Malucelli