06 Mag Maddaloni e l’invasione dei Formali
Sulla scia del processo di cambiamento che va di pari passo con l’evoluzione della società e dei suoi progressi tecnologici, il progetto attua anch’esso, l’accelerazione della rivoluzione digitale, che può contribuire in maniera esponenziale allo svecchiamento delle istituzioni culturali, favorendo una concezione aperta e diffusa del patrimonio culturale.
La Pro Loco ha scelto l’antico Borgo dei Formali di Maddaloni (Caserta) per la sua valenza culturale e artistica: un vero e proprio paesaggio museale all’aperto, il Borgo sorge ai piedi del Castello di Maddaloni e si contraddistingue per le viuzze che si intersecano, gli splendidi scorci panoramici e le numerose testimonianze di un passato dai sapori semplici e dai ritmi lenti.
L’ evento ha avuto inizio alle ore 10:00, dalla Torre dell’Orologio in zona Mulini, per poi proseguire lungo il dedalo di viuzze che sono i Formali, così chiamati per la presenza di un antico acquedotto che arrivava fino al centro della città alimentando il Palazzo Ducale l’odierno Villaggio dei Ragazzi e la sua splendida fontana.
La visita ha toccato vari punti di interesse, prontamente illustrati dal Dott. Antonio Tedesco, tra cui l’Antro di Matalo, grotta artificiale utilizzata per l’estrazione del calcare e aperta per l’occasione; la chiesa di Santa Margherita dove si è potuto ammirare lo splendido Cappellone gotico dedicato a San Leonardo di Noblac e la caratteristica “Cantina di Cuoppolo”, antica osteria maddalonese tramandata di generazione in generazione.
Abbiamo scelto questo luogo in quanto parte importante della nostra storia e della nostra identità, nella convinzione che si possa riemergere dall’oblio e dal degrado solo grazie a un’aggregazione spontanea di persone che amano la propria città.
Alla prossima!
Roberta Iadevaia