Basato sull’uso di smartphone, tablet, tag e social network, #InvasioniDigitali (#DigitalInvasions) è un progetto italiano dal basso nato nel 2013.
L’occasione per la sua nascita è stata la cancellazione, per motivi economici, dell’evento “Settimana della Cultura”, promosso dal Ministero della Cultura italiano dal 1998.
La prima edizione (20-28 aprile 2013) è stata in grado di crescere in tutto il paese grazie a reti di persone e partner. Comprendendo il cambiamento nel ruolo degli utenti e la diffusione delle piattaforme sociali, gruppi di persone si sono uniti al Manifesto (link alla pagina Manifesto) e hanno deciso di supportare le istituzioni culturali italiane “invadendole” con fotocamere, smartphone e tablet per vivere e raccontare al mondo la loro storia personale attraverso web e social media.
Sono state organizzate 330 “invasioni pianificate digitali”. Ogni invasione è stata un evento mini-socio-digitale in sé con un proprio poster, il suo evento su Facebook, il suo hashtag specifico accostato a quelli ufficiali.
La seconda edizione (24 aprile – 4 maggio 2014) ha coinvolto altri continenti: alcune delle 407 invasioni sono state organizzate in altri paesi europei e oltremare. La terza edizione (24 aprile – 3 maggio 2015) ha avuto 474 invasioni, alcune organizzate in altri paesi europei e oltremare e così via ogni anno fino al 2019!
Oggi sono state organizzate più di 2000 invasioni e circa 50.000 persone sono state coinvolte in tutti i paesi.