23 Giu Il Fattore “I”
Il 25 aprile è stata una data molto importante per il nostro paese, si è festeggiata la liberazione dall’invasore straniero e la conseguente fine della guerra.
Anche noi abbiamo ricordato il 25 aprile, ma a modo nostro, con un’invasione, un’invasione atipica, uninvasione gioiosa, un’invasione per liberare la cultura.
Abbiamo invaso il borgo antico di #Acerenthia (KR) e tutti insieme abbiamo fotografato, filmato, esplorato e fatto conoscere a tutto il mondo questo straordinario luogo avvolto dall’oblio. Fu abbandonato nella seconda metà dell’ottocento dai suoi abitanti, fuggiti all’imperversare della malaria che, migrando poco più ad ovest edificarono l’attuale Cerenzia (KR). Oggi è uno dei siti archeologici più interessanti per importanza paesaggistica di questa zona di Calabria. Il borgo è unico per bellezza architettonica, è intriso di storia e mistero, è il simbolo della forte presenza ecclesiastica in Sila.
Visitare # Acerenthia è stato entusiasmante.
Esplorare i ruderi della vecchia città bizantina ci ha sedotto e allo stesso tempo ci ha incusso timore. Questo borgo è un sito, ancora oggi, poco conosciuto del nostro Sud, poco visibile al grande turismo, ma di singolare bellezza, come quella che cinge i resti dellantico palazzo del Vescovado, autorevole simbolo di questo lembo di terra e di storia dimenticata.
Partecipare è stato emozionante e moltissimi giovani si sono riscoperti novelli esploratori affamati di storia e cultura. #Invasionidigitali ad #Acerenthia è stata un successo. Successo di pubblico, successo mediatico, soprattutto successo per un cambio di rotta, un cambio di visione. CollaborazIone, interazIone, azIone sono state le parole che finalmente, hanno sostituito immobilismo e decadenza, figlie di stupide contrapposizioni, interessati localismi e campanilismi irragionevoli, tutte becero frutto di una visione vetusta e dell’incapacità di promuovere tesori inestimabili.
Tutti si sono dati da fare, ognuno calato nella propria parte, ognuno denudato di qualsiasi titolo, pensando al bene comune: far conoscere e rivalutare questo antichissimo e misterioso borgo.
#Acerenthia ha acceso le sue luci sul palcoscenico della rete, si è donata alla sua comunità e la sua comunità si è donata all’Invasore, proprio come nello spirito di chi ha una missione da compiere per questi antichi ruderi, ma soprattutto per se stessa.
Francesco Marano