05 Mag Genova Valbisagno. Per collegare storie e risorse naturalistiche
Abbiamo invaso lo spazio e il tempo, abbiamo ripercorso itinerari e visitato luoghi che ci hanno raccontato, attraverso le nostre preziose guide volontarie, i libri e le foto storiche, ciò che eravamo e ciò che abbiamo fatto nel bene e nel male, per darci forse un po’ di sapienza per quelle che saranno le nostre prossime decisioni.
Abbiamo percorso Ponte Carrega, costruito nel 1788 e salvato dai volontari nel 2013 da un inutile abbattimento. E abbiamo visto cosa potremmo fare.
Abbiamo percorso l’Acquedotto Storico del Seicento, oggi sentiero tra profumati boschi di acacie in un’alternanza di oliveti coltivati e abbandonati che si affacciano tra ponti e arcate sulla città rumorosa.
Abbiamo goduto delle bellezze storiche, paesaggistiche e faunistiche e ci siamo vergognati per l’abbandono, l’incuria, i cumuli di spazzatura e gli alberi abbattuti in evidenza nei torrenti.
Infine ci siamo riuniti in festa attorno al trogolo di Staglieno del 1870, e ci è sembrato ancora più bello perché rinato da una selva di rovi che solo qualche mese fa lo oscurava completamente, rendendolo un manufatto disperso. Anche qui abbiamo visto cosa è stato fatto nel bene e nel male e cosa possiamo fare oggi.
Gli Amici di Ponte Carrega
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Carola Zunino